Quest’anno la nostra parrocchia ha organizzato una “Gita sulla neve”: una giornata da trascorrere in una località sciistica e un’occasione per stare insieme. L’evento ha avuto luogo domenica 13 febbraio a Campo Rotondo.L’adesione all’iniziativa è stata alta. Don Giuseppe, promotore di questa bellissima iniziativa, non si aspettava una partecipazione così massiccia. Infatti, inizialmente eravamo poco più di trenta iscritti poi il “tam tam” della proposta si esteso a macchia d’olio e presto – dopo aver riempito ormai due bus da 54 posti – ci siamo trovati a dover gestire anche una lista di attesa. |
Ma andiamo con ordine. Domenica 13, di buon mattino, accompagnati da d. Giuseppe e d. Eric, con animo gioioso partiamo con due bus da “S. Igino”. Tra una preghiera di lode al Signore, canti e qualche sonnellino arriviamo alla nostra meta in meno di due ore.Nella suggestiva valle di Campo Rotondo, sede degli impianti di risalita, ci sono circa 40 centimetri di neve fresca e soffice. I nostri ragazzi accompagnati dai genitori e dagli animatori dell’oratorio hanno provato l’ebbrezza della velocità su slittini artigianali e fantasiosi (sacchi di plastica e “dischi volanti” plastificati) disegnando in discesa delle magnifiche curve sulla neve e ammirando il panorama nelle risalite fatte a piedi e con le ginocchia che affondavano nella neve. |
Tutto scorreva con tranquillità e armonia finché il nostro unico “Etoiano”, ovvero un’interista in via d’estinzione, meglio conosciuto come d. Eric, ha dato il via per una sfrenata e divertente guerra di palle di neve che ha praticamente visto tutti contro tutti. Sedata la battaglia i ragazzi si sono cimentati in una gara a squadre di “pupazzi di neve”. La loro fantasia non ha avuto limiti e con l’aiutato di ramoscelli, caramelle colorate, sciarpe e cappellini di lana si sono letteralmente sbizzarriti. Al termine della competizione, Silvana e Daniela, nostri giudici di gara, hanno premiato tutti. |
Il brontolare del nostro stomaco ci ha ricordato l’ora di pranzo. Saliamo sui nostri bus per raggiungere l’agriturismo “La Villa” di Villabbate dove la signora Emanuela ci ha preparato un appetitoso pranzetto: antipasto a base di prosciutto crudo, salame nostrano e pane bruschettato ricoperto di un delizioso formaggio locale; un piatto caldo di pasta e fagioli per primo; salsicce con lenticchie e patate al forno per secondo piatto. Il tutto accompagnato da un gustoso vino rosso della casa. I dolcetti (biscottini aromatizzati e ferratelle), il caffè e la genziana ci sono stati serviti sotto un elegante gazebo nel grande prato dell’agriturismo. Ma la vera specialità di quest’agriturismo è stata la calorosa accoglienza e la disponibilità che ci ha riservato e, in tutta risposta, Leo, Giuliana e Nando si sono spontaneamente proposti come aiuto-servizi ai tavoli. |
Nel primo pomeriggio raggiungiamo la chiesa di “S. Cosma e Damiano” a Tagliacozzo dove ci accolgono le suore benedettine dell’adiacente convento. Dopo aver fatto incetta di miele, marmellate e liquori di loro produzione, alle cinque prepariamo per l’Eucaristia. Il buon Frediano cura il coro e i canti, alcuni ragazzi fanno le prove per le letture del giorno che proclameranno e gli accoliti provvedono a istruire i giovani ministranti che serviranno Messa. Don Giuseppe e don Eric rendono la celebrazione coinvolgente e partecipata.Il buio che troviamo all’uscita della Messa ci ricorda che si è fatta ora di tornare a casa. Ma non è finita, con un geniale espediente escogitato da d. Giuseppe mettiamo in collegamento audio i due bus con delle radio-trasmittenti connesse al microfono di bordo e avviamo una coinvolgente e non programmata gara canora che ha creato la giusta tensione per mantenere il gioioso e fraterno clima di festa della giornata. |
Che dire, non ci sono parole. Abbiamo trascorso una meravigliosa giornata in montagna all’aria aperta e pulita, in allegra compagnia di amici e dei nostri ragazzi che si sono divertiti molto. Per la prossima uscita sulla neve i ragazzi hanno proposto di saltare il pranzo e rimanere a giocare …si, forse si può fare…ma questa è un’altra storia da raccontare.Ora non ci resta che contare i giorni fino alla prossima uscita e d. Giuseppe credo abbia già in mente qualcosa di veramente interessante Nando |