MASCI – ESPERIENZA ALLA MENSA CARITAS
MENSA CARITAS
Ogni due mesi, con cadenza regolare, di solito il sabato mattina, il gruppo MASCI ROMA 21 offre il proprio supporto alle attività della mensa CARITAS di Colle Oppio. Ricordo ancora la prima volta che ho fatto parte del gruppo di volontari che andava ……
A fare cosa? Ero molto preoccupata e timorosa di non essere all’altezza di ciò che mi sarebbe stato richiesto e, soprattutto di non saper entrare in rapporto nel modo giusto con persone che, pur nel bisogno, hanno diritto a conservare la propria dignità e a essere trattate con rispetto.
I compiti che ci vengono affidati sono i più diversi: in ufficio a registrare le presenze degli ospiti, in sala a preparare, pulire, servire e sorvegliare che tutto fili liscio, oppure nella stanzetta della lavastoviglie a raccogliere, pulire ed asciugare i vassoi porta-pranzo.
Alle 10.30 c’è già la fila al cancello….e allora che il lavoro cominci!
Lavoro sostenuto, naturalmente, da una preghiera recitata tenendoci per mano per ricordarci che siamo tutti fratelli, anche di coloro che vengono a chiedere la carità di un pasto.
Sino alle 14.00 è un’attività regolare e senza interruzione ma, alla fine, anche se avverti la stanchezza, ti rendi conto di essere più sereno del solito e di aver portato il tuo granellino di amore per provare a riparare, almeno in parte, le ingiustizie di questa società.
UNA PERSONA SPECIALE E…GIOVANE (DENTRO)
Entrare a far parte del gruppo MASCI, qualche anno fa, per me già piuttosto matura, ha significato, tra le molte altre cose, conoscere alcune persone molto interessanti. Qualche settimana fa il gruppo ha saputo di una signora di 103 anni che vive nel quartiere con l‘aiuto di una preziosa badante e l’affetto della propria famiglia. Potevamo essere utili regalandole un po’ del nostro tempo facendole compagnia?
Piene di sacro zelo, alcune di noi sono andate a trovarla ed hanno conosciuto un vero vulcano.
Si tratta, infatti, di una signora lucidissima e, naturalmente, un vivente libro di Storia, ma una Storia estremamente gradevole e piena di aneddoti briosi che prende le mosse dall’inizio del secolo scorso.
Dopo due ore in sua compagnia abbiamo realizzato che Lei aveva regalato a noi un po’del suo tempo prezioso e non viceversa e che, oltretutto noi benché più giovani, non eravamo all’altezza della sua verve.
Durante la seconda visita, dopo una partita a Burrago (gioco che Lei ha capito ed io no), ci siamo salutate con l’impegno di continuare a vederci e constatando una volta di più che “chi va per dare quasi sempre riceve” … e con abbondanza.
Loredana, MASCI ROMA 21