E la gente di Sant’Igino ha risposto, numerosa e con calore.
Almeno 150 persone, di tutte le fasce di età, hanno animato l’incontro: ragazzi, interi nuclei familiari, giovani coppie, persone anziane. Insomma, il quartiere ha lasciato chiaramente intendere quanto forte sia il desiderio di socializzare, in allegria.
E chi se ne importa, per una volta, dei Mondiali di calcio. …..con quei risultati, poi! |
Certo, se tanti hanno potuto godere della compagnia dell’altro, alcuni han dovuto sacrificarsi, per condurre la “battaglia dei fornelli”. Un grazie di cuore, dunque, agli attori, occulti e talvolta trascurati, ma nel contempo così insostituibili, che han permesso la perfetta riuscita della serata: Marco Cannucciari, Nando Pennone, Massimo Siragusa e Ludovico Matera. Al plauso per i quali va poi associato uno, tutto particolare, per Claudio , inaspettato ed instancabile musico e cantante. E che dire della prova di pazienza fornita da Salvatore Pastore, impegnato in una continua, faticosa e, a tratti, improba spola tra le braci ed i tavoli per la distribuzione di gustose prelibatezze e puntualmente preso d’assalto dai giovani più esuberanti ed evidentemente più affamati (ma, a pensarci bene, non solo dai giovani….).
Insomma, non ci siamo fatti mancare proprio nulla.
Allora, il pensiero grato va a chi, attraverso la propria disponibilità, ha reso possibile l’incontro, il nostro parroco,don Matteo, e a chi ha a suo tempo raccolto l’idea degli organizzatori, permettendo di concretizzarla sino a divenirne animatore principale: don Giampiero Casolaro. Una vera forza.
Peccato per come la serata si sia chiusa. Per carità, tutto ottimo ed assai ben organizzato. Ma quando, tra una salsiccia arrostita ed un “ever green” cantato insieme, ha iniziato a trapelare la notizia, poi rivelatasi ahimè pura realtà, dell’imminente addio di don Giampiero, l’atmosfera sin lì festosa ha lasciato spazio ad un forte rammarico e qualcosa più di un rimpianto.
Non saremo certo ora, qui, a giudicare cosa sia giusto o sbagliato, ma solo ad affermare con forza quanto di buono il nostro vice parroco ha fatto in questi anni, ponendosi in rapporto con gli altri con semplicità, chiarezza di linguaggio, forza di idee ed ineguagliabile umanità. Sono felice di averlo conosciuto e certo che si farà subito amare dai suoi nuovi parrocchiani. Caro don Giampiero, ci mancherai un bel po’. In bocca al lupo da noi tutti! |