“Il vostro cuore è come una porta con la maniglia solo all’interno: io sto bussando al vostro cuore, ma siete voi a poter scegliere di aprire”: è con queste parole, ispirate da uno stralcio dell’omelia di don Matteo, che Caterina, alla fine di una celebrazione eucaristica, ha dato l’annuncio del consueto appuntamento semestrale con la giornata della “Donazione sangue”. |
Un appuntamento che ci è familiare da quasi 30 anni e che è stato reso possibile dal servizio costante ed appassionato del Gruppo donatori sangue “Colli Aniene”, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana.In particolare, nella nostra parrocchia, è dal 1991 che, due volte l’anno, viene accolta l’autoemoteca per le donazioni, mentre negli anni precedenti, non essendoci ancora la costruzione definitiva della chiesa, i donatori del territorio confluivano presso la vicina parrocchia di S. Bernadette. |
L’ultima giornata della donazione sangue si è appena conclusa, il 16 maggio scorso, con il risultato di 23 donazioni effettive su 30 donatori che hanno risposto all’invito: un buon risultato, ma sicuramente una goccia nell’oceano della carenza di sangue realmente necessaria per coprire le esigenze degli ammalati, che spesso vedono rinviati interventi chirurgici, anche importanti, o che subiscono ritardi e rallentamenti in terapie fondamentali per combattere malattie croniche e gravi.
Tutti coloro che hanno un’età compresa tra i 18 ed i 60 anni, che godano di buona salute e che abbiano un peso corporeo di almeno 50 Kg possono donare il sangue.
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La mattina della donazione, presentandosi a digiuno, verrà effettuata una visita medica che stabilirà l’effettiva idoneità al prelievo del sangue ed i risultati delle analisi verranno poi inviati gratuitamente a ciascuno presso il proprio domicilio.
Dopo la donazione, la colazione verrà offerta dal Gruppo Scout della parrocchia, che da sempre si occupa di prestare servizio in questo senso, preparando dolci e bevande calde.
E’ forte dunque l’invito a vincere paura, disinformazione e pigrizia ed a compiere un piccolo grande gesto di carità e amore verso il nostro prossimo: è Gesù stesso che ci ha dato l’esempio per primo, offrendo il suo sangue per la salvezza di tutti gli uomini.
E’ Lui che, a ciascuno di noi, dice: “Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me”(Ap 3,21).
A. M.
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